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Mag 19Risanamento
Durante il corso delle mie lavorazioni sempre più spesso ho incontrato clienti bisognosi di risanamento di porte interne ed esterne, finestre, scuri e portoni.
Dopo aver frequentato svariati corsi sulla lavorazione artistica del legno, mi risulta abbastanza semplice restaurare strutture in legno in pessime condizioni, ricostruendo anche le parti mancanti.
Da anni ormai collaboro con le più note amministrazioni di condomini e restauro scuri, finestre, passamani e portoni. Alcuni portoni sono delle vere e proprie opere d’arte e con i miei interventi riporto all’antico splendore le opere d’arte di falegnami dei secoli passati.
Particolar cura nella levigazione a legno, nella ricostruzione delle parti mancanti e nella scelta dei prodotti adatti al trattamento di questi “arredi”. Sì perché anche porte ed infissi sono per me veri e propri arredi, non sono semplici chiusure per impedire al caldo o al freddo di uscire dalla propria abitazione o per ostacolare l’ingresso di estranei.
I legni maggiormente utilizzati per gli infissi sono l'abete, il larice e la quercia, ogni tipo di legno risponde a suo modo ai prodotti applicati siano essi smalti, impregnati o olii saturativi. Ogni casa inoltre ha il suo micro clima influenzato dalla esposizione solare, dalla bora e da altri agenti atmosferici come caldo, freddo , pioggia, umidità, riciclo dell'aria e tutti questi fattori contribuiscono alla durata del lavoro di risanamento. Normalmente questo tipo di lavorazioni se parliamo di risanamento di parti in esterno è meglio non farle con temperature inferiori ai 10 gradi perché sotto quella temperatura il legno non risponde bene e può causare distacchi delle vernici, bolle, sfogliature, difetti che vanno a compromettere la durata e l'efficacia dell'intervento. A chi mi chiede se conviene risanare vecchi scuri o comperarne dei nuovi n PVC o alluminio io dico che rispondo affermativo nella maggior parte dei casi in quanto il legno quando viene colpito dai raggi del sole assorbe il calore e lo rilascia lentamente.
05
Mag 19Oggettistica
Fin da bambino ero affascinato dai giochi manuali come il Lego e il modellismo e ancora oggi le mie creazioni sono espressioni e forma del mio essere. Tra le mie grandi passioni cӏ pure lo studio della storia e dei popoli antichi e il viaggiare, quindi le mie mete predilette sono i musei, le mostre, i palazzi, cattedrali e parchi archeologici.
Uniamo questi hobbies al lavoro e allo studio svolto sul legno grazie all’aiuto di famosi maestri e artisti della tornitura, dell’intaglio, della scultura.
Sono affascinato e entusiasta delle infinite varietà di specie legnose che sono a disposizione, per me un vero e proprio parco giochi fatto di colori, venature e lucentezze.
Grazie allo studio di reperti del mondo classico ho deciso di produrre alcuni bassorilievi copie di marmi scolpiti in antichità per poi utilizzare tali tecniche anche per la creazione di oggetti di diversa utilità e di fattura moderna.
Tra gli oggetti da collezione troviamo i mortai a forma di clessidra con i pestelli, possono essere utilizzati per lo scopo per cui sono stati inventati, ma anche solo come oggetto di arredo per compiacere l’occhio e il cuore del proprietario. Da essi sono nati altri complementi d’arredo e piccoli oggetti in cui nodi o corteccia vengono in parte conservati per non allontanarsi dalla naturalezza del materiale: Natural Age..
Per la gioia dei bambini ho anche creato una collezione di animaletti ricavati al tornio dove al posto della pelliccia o delle piume abbiamo la corteccia, queste sono le mie Schegge di fantasia.
Con legni esotici dai magici colori e piccoli cristalli Swarovski invece ho creato un alinea di gioielli soprattutto orecchini e collane: C’happiness jewels.
Non posso dimenticarmi delle mie Geometrie stellari, complementi di arredo usati su mensole, su tavoli oppure appesi alle pareti. In essi la quadratura del cerchio è attraversata da una “Via Lattea” fatta con i cristalli Swarovski.
Un’altra linea è la Soul Wood in cucina che comprende taglieri dalla forma particolare, porta frutta e vegetali, porta bottiglie, riponi coltelli e vassoi, dove in genere si sposano almeno due legni diversi.
L’opera di un artigiano non consiste solo nel completamento fine di un pezzo di legno, dove il valore viene dato dal costo del materiale e dalle ore di lavoro, ma è soprattutto la trasposizione di tutte le sue esperienze, dell’amore, dalla fantasia, dalle emozioni che dalle sue mani si trasferiscono all’interno del prodotto.
Perché chi acquisita un prodotto non acquista solo un oggetto, ma acquisita un’emozione.
